La cantante è tornata a parlare di alcuni momenti difficili che ha dovuto affrontare nel suo passato: cos’ha svelato
Da poco uscita con un particolare club tape intitolato Red light, Elodie si gode il successo del primo singolo estratto A fari spenti. Il videoclip della canzone ha fatto abbastanza parlare, soprattutto per come la cantante ha deciso di presentarsi al pubblico ovvero in un déshabillé abbastanza audace. Il brano è uno dei sei che compongono la tracklist nata sotto la guida attenta di Dardust e prodotta da Simone Says, B-Croma. Lynar e Marz&Zef.
“Un progetto un po’ cattivello”, l’ha definito lei e per disegnare la copertina del mixtape è stata scelta una penna d’eccezione, quella di Milo Manara. Intanto dal prossimo 17 novembre a Napoli partirà il suo Elodie Show 2023, proporrà in scaletta anche alcuni dei nuovi pezzi. Qualche tempo fa aveva parlato dei nuovi progetti ai microfoni di Vanity Fair, rievocando alcuni momenti difficili sia della sua vita professionale che di quella privata.
Elodie e la sua trasformazione: “Ho avuto tante difficoltà, ora sono una donna”
Il successo, la fama, una vita stravolta ma Elodie pare stia ripercorrendo le orme che l’hanno portata fino a qui. Esempio lampante è il suo Red light omaggio alla scena clubbing che l’ha nutrita da giovane e che poi aveva riposto un po’ nel dimenticatoio per dedicarsi a tutt’altro. L’EP uscito il 6 ottobre scorso ha avuto un buon riscontro anche di pubblico, soprattutto dopo la diffusione del provocatorio videoclip di A fari spenti.
Anche sulla sua sfera privata la cantante sta riflettendo molto, tirando le somme di tutto ciò che è avvenuto in questi anni, come raccontato anche in un’intervista rilasciata a Vanity Fair: “Come tutti quando sono adolescenti, ho avuto difficoltà con gli adulti del mio mondo. Vorresti che fossero supereroi. Ho avuto un rapporto di amore e odio, sia con mia madre che con mia nonna”.
Poi si è resa protagonista di un cambiamento radicale che forse nemmeno lei stessa credeva fosse possibile: “Ora mia madre la amo, che se ci penso quasi mi viene da piangere. Penso a lei come a un fiore di campo, con una fragilità che va protetta. Da piccola ne avevo bisogno, sono una donna e non è più lei a doversi occupare di me. Voglio solo vederla felice. La ringrazio ogni giorno. Riuscire ad avere successo è anche grazie a lei che mi ha messa al mondo”.